Un testimone oculare
di Riccardo ReimIl natale del consigliere e altri racconti
di Grazia Deledda
Gita a Viareggio
di Dacia Maraini
Anno di edizione: 2013
Pagine: 128
ISBN: 9788886095777
Postfazione di Eugenio Murrali
Pubblicato per la prima volta nel 1964, Gita a Viareggio segue i due primi romanzi della Maraini (La vacanza, 1962 e L’età del malessere, 1963) e in parte ne rappresenta uno sviluppo nell’analisi delle relazioni uomo-donna.
Due coppie di coniugi, Pietra e Antonio, Tina e Gino, decidono di fare una gita, scegliendo come meta Viareggio, dove abita Carmelo, un amico pittore. A guidare sarà Tina, sul cui punto di vista si focalizza la narrazione. In macchina le coppie sono divise, e, durante il viaggio, con una sola tappa a Siena, si profila il dipanarsi della crisi relazionale dei coniugi. Lo sguardo di Tina segue con attenzione e racconta l’intesa tra suo marito Gino e Pietra, uno sguardo deciso a spingersi fino al vuoto che a notte piena troverà nel letto accanto al suo in albergo. Il disorientamento emotivo misto a una fredda lucidità, porta Tina a raggiungere la casa di Carmelo, il pittore siciliano cui poco prima aveva fatto visita insieme a Gino e Pietra. L’incontro si risolve in una violenza che Tina subisce con attonita e dolorosa distrazione, prima di farsi portare alla stazione, per trovarsi sola su un treno diretto a Roma.
Dacia Mariani
Nata a Fiesole nel novembre del 1936, è una tra le più conosciute scrittrici italiane e probabilmente la più tradotta nel mondo. Tra le sue opere ricordiamo Memorie di una ladra (Bompiani 1972), La lunga vita di Marianna Ucrìa (Rizzoli 1990), Bagheria (Rizzoli, 1993).