di Eliana EliaL’arte e la rivoluzione e sul principio del comunismo
di Richard Wagner
La conga con Fidel
di Nazim Hikmet
Anno di edizione: 2005
Pagine: 100
ISBN: 9788886095891
Traduzione e introduzione di Joyce Lussu
Nel 1961 Nazim Hikmet è invitato a Cuba, all’indomani della Rivoluzione che ha portato al potere Castro, con l’incarico di scrivere un reportage. La sua fantasia poetica spazia in piena libertà, senza concedere nulla a conformismo e burocratizzazione. La conga con Fidel presenta l’incontro dell’uomo Hikmet, poeta e rivoluzionario, con Cuba: con uno sguardo sempre politico e marxista, ricerca immagini e sensazioni, con versi carichi d’entusiasmo morale e fiducia nella vita. Servendosi della poesia come di uno strumento per affinare intelligenza e sensibilità, usando la bellezza per approfondire il colloquio fra gli uomini, affermando la propria umanità al di sopra di ogni schema, Hikmet riesce a celebrare Cuba e la sua rivoluzione senza mai cadere nella retorica e nel didascalismo.
Nazim Hikmet (1902 - 1963)
Nato a Salonicco, a diciotto anni fugge dall’Accademia di Marina e attraversa a piedi l’Anatolia verso Kemal Ataturk e i nazionalisti. Entra in contatto con i contadini di questa regione, scopre il loro linguaggio e i loro canti e questa esperienza segna una svolta nella sua esistenza. La scoperta della rivoluzione russa è folgorante, decide di raggiungere Mosca: nel 1928 rientra clandestinamente in patria, ma viene arrestato. Da allora è in un continuo passaggio dalla semi-clandestinità alla clandestinità, al carcere, finché nel 1951 torna in Russia dove muore nel 1963.