Versi sulla morte
di Ludwig Feuerbach
Anno di edizione: 1995
Pagine:160
ISBN: 9788886095235
Traduzione e introduzione di Alberto Scarponi
Scritto un decennio prima di L’essenza del cristianesimo, questo lungo poema del filosofo tedesco è un lirico elogio della morte, in cui l’immortalità viene confutata con gli argomenti del cuore e della sensibilità e non con ragionamenti e argomentazioni. «Nel gran libro del mondo ho letto: la morte è misura di tutte le cose»: visione laica e positiva della fine individuale, dove la morte appare necessaria alla vita della collettività, meravigliosa e, come la verità, rivoluzionaria.
Ludwig Feuerbach (1804 - 1872)
Nato in Baviera, scolaro di Hegel a Berlino, libero docente a Erlangen, si vede troncare la carriera universitaria dall’ostilità incontrata dalle idee sulla religione esposte nei suoi primi scritti. Dapprima hegeliano fervente, si distacca in seguito dal pensiero del suo maestro.